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Il Lato Oscuro della Musica

L'infame sincronizzazione con "Il Mago di Oz"

Ero solo un adolescente turbolento e un po’ smarrito quando successe tutto questo. Era una di quelle giornate in cui avevo deciso di fare un giro nel negozio di dischi locale, solo per sfuggire alla noia della mia esistenza quotidiana. Non avevo una meta precisa in mente, stavo solo cercando qualcosa di diverso per distrarmi.

Quando entrai nel negozio, in un CD in vendita c’era scritto “Pink Floyd – Dark Side of the Moon”. Non avevo mai sentito parlare di loro, e sinceramente non avevo neppure l’idea di cosa aspettarmi. Era un’epoca in cui la musica ribelle e il rock dominavano la scena, e io cercavo qualcosa che potesse darmi un senso di appartenenza.

Così, con i soldi rimasti li spesi in quel CD per pura curiosità. L’ho portata alla cassa senza pensarci due volte e sono tornato a casa con quel pezzo di plastica nel mio zaino. Non avrei mai potuto immaginare cosa sarebbe successo dopo.

Quando tornai a casa, mi diressi direttamente nella mia stanza, inserii il CD nel mio vecchio stereo e mi accinsi a premere il tasto play. All’inizio, il suono era un battito del cuore che rimbombava dentro di me, un misterioso sussurro e prima del suono di una chitarra un urlo che mi faceva venire la pelle d’oca. Poi, una melodia dolce e ipnotica iniziò a riempire la stanza. Era come se mi stessi tuffando in un mondo completamente nuovo.

Ma la cosa più strana accadde quando decisi di accendere la televisione per trovare qualcosa da guardare mentre ascoltavo la musica. Casualmente, sulla rete locale stava iniziando un film “Il Mago di Oz”. Era strano, avevo visto quel film tante volte da bambino, ma in quel momento sembrava essere l’accompagnamento perfetto per la musica dei sconosciuti Pink Floyd.

Incredibilmente, il suono e il film sembravano fusi insieme in un’unica esperienza. La musica si sposava perfettamente con le immagini sullo schermo, come se fossero stati creati l’uno per l’altro. L’oscurità e la profondità delle canzoni sembravano dare al film un nuovo significato, mentre le immagini colorate del Mago di Oz danzavano davanti ai miei occhi.

Ho subito capito che dovevo fare qualcosa di speciale in quel momento. Ho spento l’audio della televisione e ho continuato a guardare il film, ascoltando ogni singola nota dell’album senza interruzioni. Era come se stessi vivendo un viaggio interiore, un’esperienza unica e affascinante che mi stava trascinando in un mondo di emozioni e riflessioni profonde.

Quando l’ultima nota di “Eclipse” smise di suonare, il film stava per concludersi. Mi resi conto che quel disco dei Pink Floyd, acquistato per puro caso, sarebbe diventato una parte indelebile della mia vita. Quell’esperienza straordinaria aveva cambiato il mio modo di percepire la musica e il cinema, e aveva aperto una porta verso un mondo di possibilità che non avevo mai considerato prima. Ero un adolescente ribelle e smarrito, ma in quel momento, sapevo che avevo trovato una connessione profonda con l’arte e la musica che mi avrebbe accompagnato per tutta la mia vita. Era il mio “Lato Oscuro della Luna”, il mio punto di partenza per un viaggio senza fine nell’universo della creatività e dell’espressione personale.

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